Cécile. Il futuro è per tutti

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Una storia tremendamente vera narrata con la dolcezza e l’innocenza di un bambino.

In un piccolo paesino della Francia, nella minuscola scuola elementare Louis-Guilloux, prende vita una storia che tanto insignificante non è.

Marie-Aude Murail, in Cécile. Il futuro è per tutti, con la sua scrittura unica e delicata ma sempre vera, ci narra di Cécile, una giovane maestra che ha appena iniziato a insegnare. Mette tutto il cuore in quello che fa, ci tiene che tutti i suoi studenti riescano a leggere e a scrivere, ma sembra che qualcuno non voglia permetterlo. Entrano in gioco – che poi tanto gioco non è – i dodici fratelli Baoulé, uno più scalmanato dell’altro, ma che grazie al loro numero permettono alla scuola di non chiudere.

Un libro leggero e piacevole, che però sotto nasconde la vera Storia; una storia di migrazione, di profughi, di integrazione e razzismo. La penna della Murail non è smelensa, racconta i fatti semplicemente come sono davvero, perché a volte è bello farsi raccontare dei problemi con quel pizzico di romanticismo e dolcezza che li rendono risolvibili.

È un libro che ti dà la speranza di sognare, di trovare una soluzione, perché chi ci crede davvero, anche se magari poi non ce la farà, sicuramente combatterà per arrivare al suo obiettivo.

Articolo di Lullaby
(A cura di _Valeredazione)

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