Lettori Ribelli protagonisti del Read On

Festival e dintorni
IL NOSTRO SECONDO ANNO AL FESTIVALETTERATURA DI MANTOVA
(articolo a cura di Elisa Fontana)

Secondo voi ci saremmo accontentati di andare al Festivaletteratura solo un anno? Assolutamente no! Come l’anno scorso, la tappa a Mantova è stata d’obbligo. Proprio nel giorno dedicato alla letteratura per adolescenti, undici Lettori Ribelli hanno affrontato ritardi del treno e tanta pioggia per poter partecipare agli incontri con gli autori del Festivaletteratura. Guidati dalla scrittrice Giuliana Facchini, dall’educatrice del comune di Bussolengo Paola Zermian e dalla bibliotecaria Milena Zecchinelli, i Lettori Ribelli hanno passato la giornata del 6 settembre tra una stazione e l’altra del Festival.

Durante la mattinata hanno assistito all’incontro con Michela Murgia sul suo nuovo libro Noi siamo tempesta, edito da Salani, in collaborazione con il fumettista Paolo Bacilieri. L’autrice, durante l’incontro, ha raccontato le diverse storie, sedici in tutto, in cui viene ribadito il fatto che sia meglio lavorare tutti insieme piuttosto che da soli. Ha affermato di aver voluto scrivere un libro rivolgendosi a un pubblico più giovane ma con l’intento di mostrare come non sia necessario essere eroi per apportare un cambiamento nel mondo, ma come invece lo sia creare una collettività, un insieme di persone animate dallo stesso ideale e dallo stesso desiderio di cambiamento. In questo libro si trova quindi l’importanza del gruppo, della cooperazione. I nostri Lettori Ribelli sono stati ammaliati dalle parole dell’autrice e si sono accaparrati un meritatissimo autografo alla fine della presentazione del libro.

Un altro incontro è stato quello con la scrittrice svedese Frida Nilsson, che ha illustrato il suo libro per ragazzi La spada di legno, edito da Feltrinelli. L’autrice ha presentato il libro come un vero e proprio viaggio nel regno della morte che il piccolo protagonista intraprende nel tentativo di salvare sua madre. Nel libro è presente una critica a tutti quei genitori che hanno già pensato a un ruolo designato per il futuro dei loro figli e a tutti coloro che vogliono plasmare i bambini secondo i loro criteri e avviarli prematuramente all’età adulta. Secondo l’autrice ogni bambino ha il diritto di giocare, di essere un bambino, almeno finché può permetterselo.

Nel pomeriggio, i Lettori Ribelli si sono trovati insieme agli altri gruppi di lettura 13-17 per partecipare insieme al progetto dell’Anthology!2019, promosso da Read On. Read On sta per Reading for Enjoyment, Achievement and Development of yOuNg people, ed è un progetto supportato dal programma comunitario Creative Europe che punta a sostenere e diffondere la passione per la lettura tra i giovani. L’Anthology, invece, è una raccolta di opere (racconti e/o poesie) “ideali” per un’antologia vera e propria creata per studenti-lettori tra i 14 e i 19 anni. In modo particolare, per questa edizione dell’Anthology, le nostre Lettrici Ribelli JulieJane e Soff sono state parte integrante della redazione, leggendo tutte le opere che concorrevano per ottenere un posto nell’Anthology!2019. Il tema di quest’anno era l’amore, e proprio dell’amore si è discusso insieme agli altri lettori-redattori, moderati e, talvolta, incalzati dalla lettrice Simonetta Bitasi, dall’autore Alberto Manguel, dalla scrittrice ed editor Chiara Valerio e dalla collaboratrice del progetto Read On stesso Alice Torreggiani. Per le nostre due Lettrici Ribelli è stato un onore poter partecipare attivamente a un progetto europeo, anche grazie al supporto di altri Lettori Ribelli che le hanno aiutate a scegliere gli scritti migliori.

Infine, la giornata si è conclusa con l’incontro con la scrittrice danese Janne Teller che ha presentato il suo libro È la mia storia, edito da Feltrinelli. L’autrice spiega che tutto il suo libro è ambientato nella “stanza del potere” di un editore che si trova tra le mani un best-seller ancora da pubblicare. A un certo punto la quiete dell’editore viene meno perché nel suo ufficio piomba all’improvviso una donna che sostiene che la storia raccontata all’interno del libro è in realtà la sua storia e non vuole che si sappia in giro. La trama parla di una violenza subita in Africa, quindi l’editore deve scegliere se ottenere degli incassi certi o credere alla donna e adempiere la sua richiesta. È qui che l’autrice vuol far porre una domanda al lettore: quanto le decisioni del singolo influenzano gli altri? Il libro che l’editore ha tra le mani è la sua opportunità per mettersi in discussione. L’incontro ha suscitato numerose curiosità nei Lettori Ribelli, tanto che alcuni hanno deciso di approfondire le idee dell’autrice comprando e facendosi autografare il libro Niente (nonostante fossero stati avvisati degli scandali che quel libro aveva provocato negli anni passati).

Stanchi ma felici, dopo l’incontro con Janne Teller, i Lettori Ribelli sono tornati nella loro patria Bussolengo, ripensando in treno alla giornata appena vissuta, tra cultura, scrittura e lettura. È stata sicuramente un’esperienza importante per tutti, sia per i lettori che per gli accompagnatori. È sempre un piacere poter accompagnare dei ragazzi ad eventi del genere, dove la lettura e i suoi insegnamenti sono i padroni indiscussi.

Elisa Fontana

Rispondi