La ragazza sull’albero

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Julia, una ragazza determinata, figlia di un predicatore e abituata fin da piccola a una vita normale.

All’età di 20 anni decide di prendere in mano la sua esistenza e inizia a interessarsi al fenomeno del taglio delle sequoie. Inconsapevolmente la ragazza entra a far parte di una compagnia di attivisti e nel 1997 compie la sua prima occupazione di un albero, che sarà poi la più lunga mai compiuta. Nei due anni di permanenza sulla grande sequoia Luna, Julia impara ad adattarsi alle condizioni più estreme, alle quali solo grazie a se stessa e al rapporto con l’albero riuscirà a sopravvivere.

È proprio questo che mi ha colpito di La ragazza sull’albero, di Julia Butterfly Hill, la tenacia della protagonista. Il modo in cui lei affronta le situazioni critiche, sempre positivamente. Anche quando si trova tutti contro non smette di lottare. Grazie alla sua forza è riuscita a portare in primo piano una questione che tutti mettevano da parte: il taglio illegale del legname. Questo libro mi ha coinvolto e mi ha messo a conoscenza di fatti di cui ignoravo le disastrose conseguenze. Julia mi ha fatto capire che anche io, nel mio piccolo, posso fare qualcosa, però devo farlo credendoci ciecamente e renderlo un grande gesto.

Articolo di Soff
(A cura di _Valeredazione)

 

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