Raccontami di un giorno perfetto

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Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven è un libro che mi ha attirato dalla prima volta che l’ho visto.

La copertina non è molto vistosa, ma secondo me rispecchia perfettamente l’atmosfera cupa del romanzo.

La scrittura è molto incalzante, infatti ho finito il libro in soli due giorni. Quello che mi spingeva ad andare avanti non erano i momenti ricchi di tensione o i colpi di scena, ma semplicemente le vicende dei due protagonisti, Theodore e Violet. Nonostante questo ritmo incalzante, l’autrice lascia spazio anche alle riflessioni dei suoi personaggi.

Un’altra cosa che mi è piaciuta di questo romanzo, infatti, è che la scrittrice Jennifer Niven descrive efficacemente le emozioni dei due ragazzi, specialmente di Theodore, servendosi di espressioni e parole che solitamente non avevo mai visto associate a sentimenti o a emozioni.

Forse l’elemento che mi è piaciuto di più di questo libro è stato proprio il suo protagonista, Theodore Finch. E’ stato il personaggio che mi ha affascinato di più con le sue abitudini bizzarre, a tratti un po’ inquietanti. L’autrice ci lascia conoscere il suo mondo interiore, la dinamica dei suoi pensieri causa dei suoi strani comportamenti. Finalmente possiamo vedere la storia dal punto di vista di una persona considerata “strana” e diversa dagli altri.

Ma il vero potere di questo libro sta tutto nel finale; un finale che scuote il lettore e lo disorienta, trasgressivo: l’autrice ci mostra una cruda verità che molto spesso viene nascosta a noi ragazzi, quasi per paura di “turbarci”. Io trovo che questa conclusione renda tutto il libro più autentico.

Questo romanzo ti lascia con l’amaro in bocca, ma soprattutto ti offre molti spunti di riflessione: un vero libro ribelle !

Articolo di Zag
(A cura di _Valeredazione)

 

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