La voce delle ombre

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Misteriosamente magnetico.
La voce delle ombre, di Frances Hardinge, non è una storia normale.

E’ una storia di magia e di fantasmi, di orsi e di segreti, che ti viene lentamente sussurrata all’orecchio da una voce sibilante e magnetica. Ha quella capacità di tenerti inchiodata solo attraverso le parole, di farti tremare e trattenere il respiro, con la consapevolezza che non riuscirai a fermarti. È quel tipo di libro in cui anime, fantasmi, ombre e il mondo fantastico si uniscono in un’incredibile storia, dando vita a un romanzo da leggere assolutamente.

Uno degli ingredienti di questo libro è la guerra civile in Inghilterra fra re Carlo e il Parlamento, che viene amalgamata a mille altre storie, mille altre vite e mille altre anime. In mezzo alle rivolte e alla confusione una cosa è ben chiara: il mondo si era ribaltato, le regole venivano sovvertite, ma nessuno sapeva con certezza quali regole. In tutto ciò sarebbe sopravvissuto soltanto chi fosse riuscito a fingere, ad adattarsi alle situazioni più strane, a trovare alternative e mantenere segreti, chi fosse entrato in scena fingendo di conoscere le nuove regole e sperando di essere creduto.

Può essere un segreto o un talento, un dono o un incubo, fatto sta che la famiglia Fellmotte vede i fantasmi e questi sono attratti dai Fellmotte.

Makepeace, la protagonista, fa proprio parte di questa famiglia, ma non sa se questo può essere considerato un vantaggio o una sfortuna. Dopo un evento catastrofico, che la porterà a lasciare il paese in cui ha abitato con la madre fin da piccola, la ragazza si  trasferisce altrove. Grizhayes,  formato da una batteria di demoni, diventerà la sua prigione, il suo avversario, il suo rifugio e la sua casa. Cosa sarà disposta a fare la ragazza?

Articolo di Lullaby
(A cura di _Valeredazione)