Parole in foto per raccontar l’adolescenza

Festival e dintorni

Quest’anno Leggere Ribelle ha partecipato al Festival Mare di Libri, che si è tenuto online nel mese di giugno. Tra i tanti progetti e iniziative che sono stati proposti c’era anche questo: cercare, tra i libri degli scaffali di casa, una frase che più di altre riuscisse a rappresentare l’adolescenza. Cos’è l’adolescenza? Come si esprime? Cosa rappresenta?

I nostri lettori ribelli hanno contribuito inviando citazioni dai loro libri preferiti e molte di queste sono state scelte per essere lette da Fabio De Luigi nella serata dedicata all’adolescenza. Alcuni contributi non sono stati scelti per le tante proposte, ma noi non abbiamo voluto sprecare la bellezza e la profondità di queste frasi e parole.

Quindi, ve le proponiamo qui, accompagnate da alcune foto, fatte dagli stessi lettori ribelli, che vogliono rappresentano le parole chiave di ogni frase.

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Ma mi ascolta mai? Le è mai venuto in mente che io non sono silenziosa?  Io sto zitta. Non c’è posto per il mio rumore.

Zag – Bianca, Bart Moeyaert

Non si ribellava mai perché non amava dare dispiaceri alla gente, semplicemente se ne andava quando era in disaccordo con qualcuno, vinceva la sua battaglia rinunciando a combattere. Manifestava così la bimba capricciosa che non era mai stata.

Soff – Non ho mai avuto la mia età, Antonio Dikele Distefano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti
La loro rabbia  il loro disprezzo  i loro risolini
la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono
per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nell’abbagliante splendore del loro primo

Amore

JulieJane – I ragazzi che si amano in Spectacle, Jacques Prévert

Condividiamo la nostra pazzia, le nostre nevrosi, il nostro piccolo pezzetto di deragliamento, vena distintiva della nostra famiglia. Lo condividiamo. E questa cosa somiglia tanto all’amore.

Marty05 – Mentre noi restiamo qui, Patrick Ness

E non c’è niente di peggio che non sapere e non sapendo non poter chiedere. Mi avevano trattato come fossi incapace di capire e così facendo avevano permesso che io trovassi risposte plausibili alle domande sbagliate e il fatto, ecco, è che tutto nella vita parte da quello: dalle domande.

Book Raider – Anime scalze, Fabio Geda

Ci infiliamo a letto con ancora addosso i vestiti della notte
precedente.
Provo a leggere,
ma le parole
vorticano
sulla pagina
incapaci di trovare un ancoraggio sicuro.
Allora decido di ascoltare un audiolibro
e appoggio la testa sulla
spalla di mia sorella che dorme.

Mary-Jo – I postumi della sbornia in One, Sarah Crossman

Il fatto è che, in un gruppo, tutti agiscono fondamentalmente allo stesso modo, è così che il gruppo si tiene insieme. Tutti? Chiese lei. Beh, quasi tutti, risposi. Per questo ci sono prigioni e manicomi, perché le cose continuino così.

Lullaby & Meri_nga – Stargirl, Jerry Spinelli

È durante l’adolescenza che comincia a formarsi attorno al nostro corpo un’invisibile corazza. Si forma durante l’adolescenza e continua a ispessirsi per tutta l’età adulta.

Sery – Va dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro

Le cose importanti. Le cose importanti. Le cose importanti.  Comincio a sentirmi come se il pavimento stesse crollando tutto in una botta, ma al rallentatore, e io ho i piedi appesi al vuoto che cascano ogni secondo un po’ di più. Le cose importanti.

Marty05 – AFK, Alice Keller

Al risveglio sento ancora il sapore di anguria
lasciatomi dalla sua bocca.
Dopo che mi sono lavata i denti, l’aroma svanisce,
allora chiedo un chewing-gum a Jon
e per tutto il giorno
ho in bocca
il gusto del suo bacio.

Mary-Jo – Sapore d’anguria in One, Sarah Crossman

Quattordici anni è volere tutto e niente nello stesso momento.

Annie – Cose che nessuno sa, Alessandro D’Avenia

Io sono molto più furiosa di quanto le immagina. Con una sola differenza però: io non faccio quasi rumore.

Zag – Bianca, B. Moeyaert

Giac si voltò verso l’amico. “Cosa succede quando un sasso è fatto di carta? O la carta è di roccia e le forbici non tagliano?”

Lullaby & Meri_nga – La prima volta che ho baciato, Tommaso Percivale

“Tutto bene?” chiese suo padre con un buffetto affettuoso al ginocchio.
Aveva il dono di fare domande quando non c’era mai tempo per quello che avrebbe dovuto seguire un eventuale No. E infatti Lucy finiva sempre per rispondere che sì, andava tutto bene.

Soff – Le variazioni di Lucy, Sara Zarr

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