Lupa bianca lupo nero è il primo di una serie che deve ancora essere pubblicata in Italia e parla di uno psicologo di colore di nome Sauveur e di suo figlio mulatto Lazare, la cui madre è morta quando lui era ancora piccolo.
La loro abitazione è divisa da una porta: da una parte si apre lo studio di Sauveur, mentre dall’altra si trova la loro casa. Da qui, dietro una porta socchiusa, il figlio segue con interesse le sedute del padre e scopre delle realtà completamente diverse dalla sua.
Durante questi periodi di lavoro, Sauveur e Lazare vivranno molte avventure che porteranno il padre a confessare la verità sulla morte della madre, dell’apparizione misteriosa sull’uscio di casa di quimbois, oggetti che portano maledizioni e sfortuna, e altri oscuri segreti sulla famiglia di Sauveur.
Questo libro mi è piaciuto molto e mi sono completamente immersa nella storia, inoltre tratta tematiche delicate come il razzismo, l’autolesionismo e molte altre, che sono riassunte nella scrittura leggera e semplice tipica di Marie-Aude Murail, l’autrice del libro. Mi hanno inoltre colpito le affascinanti e toccanti storie dei pazienti di Sauveur e le loro sedute.
Non vedo l’ora che esca il secondo libro della serie Sauveur e figlio per sapere di più sulle vicende dei protagonisti!
Articolo di Marty05
(A cura di _Valeredazione)
