La scrittura di Aidan Chambers può essere definita “cruda” da alcuni lettori.
Lo scrittore di Quando eravamo in tre, al contrario di molti scrittori che cercano di non scandalizzare i lettori con temi troppo forti, mette i fatti nero su bianco.
E’ come se avesse la necessità di descrivere la vita così com’è: una parola così generica che racchiude il male e il bene dell’ uomo, senza filtri né maschere che la tramutano in qualcosa di più bello e felice, ma allo stesso tempo irreale.
Chambers vuol farci capire che là fuori c’è un mondo che, sebbene così simile, è allo stesso tempo così lontano dalla realtà che viviamo ogni giorno.
Undici giovani ragazze, trepidanti ed entusiaste, aspettano in fila. Ogni tanto sbirciano per vedere fra quanto, finalmente, arriverà il loro turno. Attendono tutte un autografo, ma non dal loro idolo, da un attore o un cantante famoso. Vogliono conoscere lui: Aidan Chambers, arzillo e brillante ottantatreenne con un’eleganza squisitamente inglese e lo sguardo divertito. Questo e altro è accaduto al magico Festivaletteratura di Mantova 2018: un luogo di ritrovo per lettrici e lettori che vogliono incontrare scrittori, che vogliono parlare di storie e di libri, che vogliono stare in un ambiente dove possano sentirsi liberi di poter esprimere totalmente la loro passione.
“Potrà sembrare strano, ma io mi sono davvero emozionata, come se stessi assistendo a un concerto, ma al posto del cantante c’era un vecchietto” ci dice Anna M., una delle ragazze di LEGGERE RIBELLE, il gruppo di lettura appena nato ma già pronto a lanciarsi nelle avventure del Festival. Continua Anna: “Per un’appassionata lettrice come me è stato fantastico venire direttamente a conoscenza di queste realtà: stare a contatto con scrittori importanti, avere la possibilità di parlare con loro e vedere con i miei occhi quello che un giorno noi, piccolo gruppo di lettura, potremmo diventare”.
LEGGERE RIBELLE (LR) è il gruppo di lettura nato a Bussolengo dalla passione e l’impegno della scrittrice Giuliana Facchini, dall’entusiasmo e l’organizzazione dell’educatrice Paola Zermian e dalla perseveranza, il sostegno e l’accoglienza della bibliotecaria Milena Zecchinelli. Insieme alle redattrici Valentina, Sara e Elisa, tre giovani donne accumunate dall’amore per i libri e la scrittura, nel marzo 2018 è ufficialmente iniziata l’avventura di questo gruppo di lettura composto da ragazze e ragazzi pieni di voglia di parlare di storie.
La prima esperienza al Festivaletteratura, il 7 settembre, giorno dedicato ai gruppi di lettura, è stato un successo, come ci racconta Sara: “Non sapevo del gruppo di lettura e quando me ne hanno accennato, non ero molto convinta di volerci andare. Quel giorno (a Mantova) mi sono piaciuti moltissimo gli incontri con gli autori e mi sono subito appassionata al gruppo. Quell’esperienza, passata insieme ad altre ragazze che condividono questa passione, mi ha reso molto felice e curiosa di continuare quest’avventura”.
Sofia S., invece, descrive in pochissime ma centrate parole cos’è stato per tutti noi il Festival: “Un’esperienza indimenticabile, dove la passione per la lettura si concretizza grazie alla possibilità di conoscere coloro che scrivono le storie per noi”. Mentre Chiara, in maniera ancora più concisa, ma molto potente, definisce il Festival come “un incendio di parole in cui affogare“. “In senso positivo, ovviamente”, aggiunge poi ridendo.
Il Festival della letteratura può essere paragonato ad una Hollywood in piccolo della scrittura e dei libri. Camminando per Mantova, il gruppo LR ha infatti avuto la possibilità di incontrare gli scrittori che girovagavano per la città, di fermarli e chiedere un autografo, una foto o un saluto. Erano presenti Fabio Geda e Marco Magnone, scrittori di Berlin; Sara Zarr, autrice di Le variazioni di Lucy; l’immancabile Michela Murgia e infine il beniamino di LR, Mister Aidan Chambers, che si è trattenuto poi insieme al gruppo per una chiacchierata informale e una foto.
“Il festival di Mantova è stata un’esperienza unica che ci ha dato la possibilità di incontrare i nostri scrittori preferiti, coloro che ci hanno rapito il cuore e l’anima” commenta Giulia. “È quasi surreale incontrarli (gli scrittori) e allo stesso tempo hai anche paura che loro non siano all’altezza delle tue aspettative o che non assomiglino all’idea che ti sei fatto di quella persona che, con le sue parole, ti ha fatto evadere dalla tua vita monotona e ti ha trasmesso la parte più intima della sua anima”.
Anche Benedetta è rimasta affascinata dal Festival: “L’intero evento è stato straordinario, e se avessi l’arduo compito di scegliere la parte migliore, probabilmente sarebbe l’atmosfera che si percepiva. Camminare per Mantova e imbattersi negli scrittori che passeggiavano o giravano in bicicletta e magari riuscire a scambiare qualche parole, mi ha regalato una sensazione di casa e familiarità che mi è rimasta nel cuore”.
Le undici ragazze hanno avuto l’opportunità, con questa avventura librosa, di rafforzare la loro relazione di gruppo e di fare nuove amicizie parlando insieme di storie e mondi con una passione che non tutti riescono a comprendere. “Io a Mantova mi sono divertita moltissimo” ci riferisce Sofia Si. “Mi sono emozionata agli incontri con gli autori e mi è piaciuto stare in compagnia delle mie nuove compagne. Spero di rivivere nuovamente un’esperienza del genere per poter riprovare le stesse emozioni”. Sul treno del ritorno, c’è stato un cambiamento alquanto percepibile nell’atmosfera del gruppo. Se all’andata le ragazze sembravano timide e riservate, dopo la giornata passata insieme, sono diventate delle amiche allegre e spensierate. Giovani ragazze che chiacchierano tra loro della magia appena condivisa, dell’avventura appena vissuta.
E non si può concludere questo scritto se non con le parole di una di queste ragazze, Anna L., che ricorda: “La giornata del Festival è stata meravigliosa. Innanzitutto ho avuto la possibilità di fare amicizia con nuove fantastiche ragazze, inoltre mi sono sentita, grazie alle varie interviste, molto vicina agli scrittori e mi sono accorta di quanti ragazzi e ragazze in tutta Italia sono appassionati alla lettura. Insomma… posso dire che la mia “prima volta” al Festivaletteratura è stata bellissima!”